Rimini | Dimissioni vertici Sel, il coordinatore Paglia: Nessun veleno. Lavoriamo per Vendola e per le primarie
“La scelta di andare a congresso straordinario non risponde a logiche di conflitto interno, ma alla volontà di riorganizzare Sel Rimini, alla luce delle novità intervenute nel tesseramento e delle fondamentali scadenze del prossimo anno”. Lo dice da Bologna il coordinatore regionale di Sel, Giovanni Paglia, dopo la notizia delle dimissioni di parte dei componenti l'assemblea provinciale di Sel Rimini uscita sulla stampa locale.
“Nessun veleno” interno, corre subito a precisare il coordinatore rispetto alle dimissioni consegnate da Rosita Bertuccioli, Vera Bessone, Donatella Bullini, Loretta Bullini, Enrico Ghini, Ivan Giannone, Gianetto Salvatori, Francesca Sapucci, Paolo Severi, Assunta Sorvino a metà del mese scorso. “Non a caso la notizia non è stata ritenuta degna di diffusione, e non a caso non si è proceduto a un commissariamento, ma si è scelto di dedicare ogni energia all'impegno delle primarie, rimandando a una fase successiva il congresso provinciale”.
Democrazia è la “parola chiave” usata da Paglia per descrivere la dinamica interna alla compagine riminese dei vendoliani. “Laddove non si trova un accordo soddisfacente, una linea pienamente condivisa, si può scegliere di fare finta di niente – fa notare il coordinatore regionale – oppure di discuterne apertamente insieme a tutti gli iscritti. Ed è esattamente questo che a Rimini si farà, subito dopo il 25 novembre e dopo le primarie”.
Subito dopo si penserà al congresso richiesto dai dimissionari, “uno dei momenti più alti di confronto e partecipazione”.